martedì 28 giugno 2011

IL CASTELLO DI LOMBARDIA SI VESTE DI MUSICA ED ARTE PER L'OPS! FESTIVAL



Arriva il momento delle presentazioni ufficiali. Quindi, rullo di tamburi, ecco a voi la meravigliosa location che fungerà da teatro giorno 8 e 9 Luglio per l'OPS! FESTIVAL. Il Castello di Lombardia si presterà ad essere scenario della kermesse musicale, comprendendo al suo interno atre iniziative artistiche e creative. L'imponente fortezza è stata di recente inserita tra i 100 castelli più belli d'Italia. Il Cortile delle Vettovaglie sarà il palcoscenico sul quale sfileranno e si alterneranno i vari artisti. A far da scenografia le maestose mura e il verde circostante. A 1000 metri d'altezza, più vicini al cielo stellato, si darà vita ad un'atmosfera di superba bellezza.


giovedì 23 giugno 2011

ULTIMO ARRIVO ALL'OPS: WAINES - STO (AUDIOGLOBE, 2011)

http://www.myspace.com/3waines
http://www.3waines.org/

I Waines sono un trio scalpitante composto da Fabio Rizzo (vocals, slide gtr, various noises, acoustic guitar), Roberto Cammarata (groove guitar, noise, background vocals), Ferdinando Piccoli (drums, percussions, background vocals) provenienti da Palermo.

Hanno alle spalle una densa esperienza artistica che li ha visti presenti sui palchi dei maggiori festivals e in apertura per i concerti di artisti del calibro di Gogol Bordello, Architecture In Helsinki, Mab, Joe Louis Walker.

La loro ultima fatica si chiama "Sto" dove collidono diversi generi primordiali. Il loro è rhythm & blues che tira le chitarre fino a farle ruggire, un impatto sonoro primitivo dalle sembianze psycho che rendono la personalità di questo gruppo eccentrico ma soprattutto autentico. I Waines sentono e sudano ciò che suonano e lo fanno senza inganni, sprigionando tutto il rock, il blues e l'energia di cui sono ottimi fautori.

Ascoltate il disco in streaming o acquistatelo su: http://3waines.bandcamp.com




martedì 21 giugno 2011

VIII) CAT CLAWS - ENNESIMO ARRIVO ALL'OPS FESTIVAL CAT CLAWS (42 RECORDS 2011)





























>ascolto integrale dell'album

E' il secondo disco della band. Non è per nulla arrogante e non pretende di portare sulla scena chissà quale novità musicale pretenziosa, ma il disco suona esageratamente bene così com'è, e la band romana riesce a piacere con la semplicità di un giro di basso tipicamente alla "pixies" e con quel modo di schitarrare e cantare che molti legano ai "b52's".
I Cat Claws si mettono a nudo e vi presentano Cat Laws come una bella macedonia estiva in stile anni 90. Ed ecco che si riescono a vedere/sentire gli artigli di questo fantomatico gatto, con una scaletta che ti spiazza col suo portare alla luce riff indierock, poi danzerecci, poi pochi secondi di scuola che sembrano tenuti da "David Bowie", ed una bella batosta doom quasi alla "Black Sabbath" che suona come una sberla dalla quale vieni svegliato con gli ultimi pezzi a seguire. Il tutto fatto con buon gusto.

Ho incontrato Lavinia (la bella voce eclettica e schizofrenica che sentite nel disco)


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EmmyCiao Lavinia, come nasce Cat Laws?

LaviniaCat Laws, nostro ultimo disco, nasce dall’esigenza di scrivere canzoni di vario genere e sulla scia di Magic Powers (il primo disco), magari un pochino più ‘sofisticate’. Magic Powers contiene canzoni più grezze ed istintive mentre per Cat Laws abbiamo impiegato un tempo maggiore per la lavorazione. La prima parte di Cat Laws contiene canzoni scritte poco dopo la registrazione di Magic Powers, quindi c’è un link tra i due album, mentre la seconda parte è più sperimentale e più recente.

EmmyEsatto. Per esempio, ho trovato il brano Mr. Cloud indicativo in questo senso, specialmente la sua posizione a metà della scaletta rappresenta, forse, il suo essere una sorta di spartiacque. E’ da interpretare come la presa di una nuova direzione stilistica, o cos’altro?

LaviniaMr. Cloud è stata scritta inizialmente in una chiave totalmente diversa da quella che sentite sull’album. E’ una di quelle canzoni che abbiamo stravolto nel tempo. Questo brano ha rappresentato per noi un’occasione per divertirci con il doom, ma rimane comunque un episodio a sé. Ancora non sappiamo bene se porteremo avanti una determinata direzione stilistica come potrebbe far credere l’ultima parte di Cat Laws.
Emmy - Quali sono le novità del live dei Cat Claws? Ci sono stati cambiamenti di line up?

Lavinia - Sicuramente già con anni e anni di live a cavallo tra il demo ed il primo disco – Magic Powers – ci siamo sciolti moltissimo sul palco, ma con Cat Laws vogliamo aggiungere anche un lato spettacolare e fare un vero e proprio show. Ci sono stati cambiamenti nella line up: alla batteria oggi c’è Carlo Pelosio e abbiamo sentito l’esigenza di aggiungere un tastierista, Francesco Frisari.

EmmyCome mi descriveresti adesso la scena musicale romana e quali sono gli ultimi dischi che hai comprato/ascoltato?

LaviniaLa scena musicale romana in questo momento è colma di nuovi talenti: Jacqueries, I Quartieri, I Cani, Marcello e il mio amico Tommaso e molti altri. Oltre a loro, ci sono anche quelli della ‘vecchia guardia’ come noi, tra cui: MiceCars, Carpacho!, Masoko e naturalmente The Niro. Insomma, si respira una bella aria di creatività. La cosa bella è che ci conosciamo tutti e siamo molto uniti. Ultimamente, per quanto riguarda la musica, sto ascoltando parecchie cose nu disco, sia perché mi piace parecchio, sia perché mi trovo coinvolta personalmente in questa situazione. Per fare dei nomi: Golden Bug, Discofunken, Rodion, Mustang, The Magician, Bottin etc. etc.

EmmyPer l’appunto: che relazione c’è tra la Lavinia con gli ‘artigli’ da punk rock e la Lavinia con l’elettronica sotto le unghie?
LaviniaHo sempre apprezzato la musica dance in generale, dalla disco anni ’70 fino a quella dei giorni nostri. Quindi non è stato difficile per me trovare melodie appropriate anche per quel tipo di musica, dopo anni di ‘allenamento’ con i Cat Claws. Purtroppo spesso i due generi non si incontrano perché trovo spesso persone che preferiscono o un genere o l’altro, e non entrambi, e questo mi dispiace.

EmmyAvete delle date in programma?
Lavinia - Abbiamo tre date quest’estate, e tutte molto importanti: 3 Luglio - all’interno del Festival "Soluzioni Semplici" alla casa del Jazz a Roma, in cui suoneranno anche Jacqueries, Carpacho!, I Cani, A Classic Education e tanti altri. 8 Luglio – all’interno del Festival "Timpaviva" in provincia di Catania 9 Luglio – All’ "OPS!" Festival a Enna

EmmyBene! Quindi sapete già quali specialità siculo-culinarie vi aspettano?

LaviniaPremetto che non amo i dolci, ma sono sicura che gli altri non vedranno l’ora di mangiarsi i vostri famosissimi cannoli! Per il resto ho in mente di rimangiare troppe cose, spero tanto di tornare alla rosticceria di ‘Ernesto’ a Catania, dove ho mangiato la pasta più buona del mondo.

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Potete comprare il disco qui

Emmy

domenica 19 giugno 2011

VII) GABRIELLA COMPAGNONE E LA SUA SAND ART ARRIVANO ALL'OPS FESTIVAL

http://www.gabriellacompagnone.it/

Gabriella Compagnone arriva al Castello di Lombardia, in occasione dell'Ops Festival, per uno spettacolo a dir poco suggestivo, reso tale anche dalla meravigliosa location. Il 9 luglio arte, musica e sabbia si fondano per dar vita ad un'atmosfera sublime.

Figure di sabbia. Colori di sabbia. Parole di sabbia. La sabbia comunica con noi e lo fa attraverso Gabriella Compagnone. La sua "penna", granello dopo granello, scrive versi di una poesia semplice ed intensa, narra avventure e racconti, descrive paesaggi ed orizzonti mutevoli. Per una volta il tubo catodico riesce a sorprenderci e ci dimostra di avere buon gusto. Questa giovane artista, infatti, decide di renderci spettatori del suo meraviglioso estro e di donarci la possibilità di ammirare questo affascinante spettacolo, già nel 2009 in una nota trasmissione televisiva per giovani talenti. Da qui, la solita valanga di complimenti, una volta tanto, si concretizza in occasioni e proposte che la portano ad avere il più grande dei riconoscimenti, cioè essere riconosciuta come una vera e propria "artista". Noi, poveri profani, non avremmo mai potuto immaginare che con la sabbia si potesse andare oltre, oltre il secchiello e la paletta, creare dei quadri, realizzare delle tele, trasmettere sensazioni ed emozioni.




sabato 18 giugno 2011

VI) BAR NOIR ALL'OPS! FESTIVAL - ERRE VALLANZASCA


http://www.myspace.com/mybarnoir

Bar Noir è il progetto di un gruppo romano che costruisce le proprie fondamenta Ep dopo Ep.
"Erre Vallanzasca" è il secondo biglietto da visita della band, dove echeggiano altisonanti le similitudini con gruppi che a loro volta rimandano ad altri gruppi, per esempio Offlaga Disco Pax, Massimo Volume o Giovanni Lindo Ferretti. La potenzialità preponderante sta nei testi e nel cantato, in una sorta di reading musicale. I Bar Noir si apprestano a raccontare le storie più scomode di questa società entro una cornice definita, un po' come già accade nei luoghi di ritrovo come i bar di oggi e di ieri, in cui ci si ferma spesso ad evitare il tempo che passa, osservando, commentando, assaporando e condividendo la propria esistenza dalle immancabili pennellate noir. Noir come quel sentimento che ci spinge a percorrere la cattiva strada, a tornare sui nostri passi e ad andare avanti alla cieca. Nonostante il peso incombente di questa vita, ciò che conta è farlo!
Un gruppo in crescita, estremamente gradevole e quanto mai attuale.

Val


MAMAVEGAS 8-07-2011 - OPS! FESTIVAL

mercoledì 15 giugno 2011

V) NICOLO' CARNESI ALL'OPS - IL COLPO

http://www.myspace.com/nicolocarnesi

Nicolò Carnesi è un cantautore palermitano che, con la Malintenti Dischi e la produzione artistica di Toti Poeta, ha pubblicato il 45 giri "Il Colpo". Il singolo omonimo lo troviamo sul lato A, mentre sul B-side ruota la canzone "Sognando Hollywood". Solo due tracce ma ricche collaborazioni per questo singolo. Troviamo infatti la partecipazione di noti cantautori, musicisti e amici di Nicolò, come Settimo Serradifalco al basso (Donsettimo, Akkura), Giusto Correnti alla batteria (Dimartino), Serena Ganci alla voce (Iotatola) e Gioele Valenti alla chitarra (Herself).

Ad Aprile è iniziato il suo tour per promuovere il 45 giri. Un artista cinico, brillante e propositivo che cerca di riscattarsi dalle pieghe nefaste del nostro vivere nella società contemporanea. Non pone domande, non cerca risposte, può solo denunciare quanto accade attraverso i suoi testi e la sua musica e se proprio esistesse una soluzione sarebbe quella di volgere lo sguardo altrove: "E poi sparisco, disgrego le molecole del corpo, anniento le paure con un colpo, e dico addio"(Il Colpo).

Nicolò è bravo e giovane, acuto e ironico nei testi, influenzato dal british pop anni Ottanta e dalla tradizione italiana dei tempi "gaetaniani".

Ottimo esordio!

Potete acquistare il disco dal sito: www.malintenti.it.

Val


martedì 14 giugno 2011

IV) EIMOG ALL'OPS .. SENTI LO SCENARIO!!!






























Ed ecco a Voi il mio gruppo siculo preferito, gruppo che sin dal primo video ascolto mi hanno letteralmente folgorato. Loro sono gli Eimog, gruppo composto da:

Saro - Drums

Vince - Bass

Davide - Guitar/Piano
Carmelo - Guitar

Davide I. - Guitar/Piano

Sono dei miei conterranei, vengono da Agrigento e stanno catturando l'attenzione di tutto il mondo, già sotto contratto da 3 label.Si possono associare ai Texani Explosion in the Sky o ai Mogway, ma ad un ascolto più attento si può respirare, sentire un anima propria, fatta a tratti di puro post rock a volte sonorità ambient. Dietro questo scenario c'è un lavoro immenso fra produzione e post produzione, ma ancor di più umana. I like it.

In questi ultimi due anni, hanno portato in giro il loro album, con delle performance che li hanno visti prima inserire archi, poi bambini del Coro di Agrigento e alla fine, ci hanno fatto vedere una grande collaborazione con la più brava e giovane artista di "Sand Art" Italiana, Gabriella Compagnone.

Nel loro prox futuro ci sono grandi novità, qualcuna delle quali potrete vederla nel loro live all'OPS!.

Ci vediamo giorno 9-07-2011.

BeatbeatTheory.


domenica 12 giugno 2011

III) Il PROGETTO COLAPESCE BAND APPRODA ALL'OPS! FESTIVAL

http://www.myspace.com/colapesce
http://42records.bandcamp.com/album/colapesce

La line-up dell'OPS!FESTIVAL prende sempre più forma e lo fa con "Colapesce Band".

Qui l'inchino è d'obbligo, non solo perchè la bravura si spreca così come il talento e la genialità, ma anche perchè il percorso musicale intrapreso dal progetto Colapesce non conosce limiti di velocità, percorre l'autostrada musicale indipendente senza arrestarsi e senza frenare, passa dal via senza fermarsi, ricevendo il benestare nientepopodimenoche dalla rivista Rolling Stone. Progetto nato poco più di un anno fa con l'uscita dell'EP in digitale. Uscito all'inizio di quest'anno in versione fisica e distribuito dalla 42 Records, che ancora una volta dimostra il suo gusto infallibile per un progetto valido che può solo continuare la sua inarrestabile crescita. "Sera senza fine" è il primo singolo di questo lavoro, del quale si consiglia non solo l'ascolto ma la visione del meraviglioso video, per la regia di Giacomo Triglia. Bolle del pop dentro la pentola, ma anche tanta musica cantautorale. I testi sono semplici, ma non banali perchè svolgono una funzione narrativa, ci narrano "qualcosa". Questi sei brani hanno voglia di raccontarci qualcosa e le nostre orecchie hanno voglia di ascoltare.
"Prossimo a pensare che sia il paradiso e stavolta sì,la sera è senza fine. Con i piedi freddi nascosti dalla sabbia e una cicca che illumina il tuo viso e stavolta sì, la sera è senza fine."



venerdì 10 giugno 2011

II) ARRIVA BRUNORI SAS ALL'OPS! FESTIVAL CON VOL.2 POVERI CRISTI (PICICCA 2011)

http://www.myspace.com/brunorisas

Dario Brunori (Premio Ciampi 2009 e Targa Tenco nel 2010 come miglior esordiente), è tornato per la Picicca Dischi con il secondo volume della sua carriera.

"Poveri Cristi" è il titolo di questo concept album che racconta le angosce del vivere quotidiano, dalle quali ha tratto l'ispirazione per mettere in musica storie che potrebbero essere quelle di ognuno di noi. Disastri emotivi, fallimenti pratici, melodrammi popolari, tutto con sarcasmo e strizzatine vocali, chiaramente provenienti dall'insegnamento del grande Rino Gaetano.

Poveri Cristi è un disco più curato rispetto al primo, senz'altro più maturo e meno scontato che segna la riconferma di uno dei migliori giovani cantautori italiani. Tra le collaborazioni troviamo il fido Dente nel brano "Il suo sorriso" e il bravissimo Dimartino in "Animal Colletti".

Promosso a pieni voti Dario Brunori. Il disco esce ufficialmente il 17 Giugno. Su Rockit è disponibile lo streaming integrale.

A tutti i cristi, diversamente ricchi, auguro un buon ascolto!


E noi avremo la gran fortuna di averlo all'Ops! Festival per presentari Vol.2 Poveri Cristi.


Non Mancate Assolutamente


Recensione Val

Il Team di Bbt.


giovedì 9 giugno 2011

MAMAVEGAS.......ALL'OPS! FESTIVAL






























Il 29 Gennaio al Circolo degli Artisti, è stato presentato "Icon Land", l'ennesimo ep dei Mamavegas. Un live che ha affascinato e divertito al tempo stesso. Un palco stuprato da sei elementi che non amano stare fermi, che si scambiano in continuazione gli strumenti, cambiano di posto, lanciano sonagli da far suonare al pubblico.

Fanno parte della mitica 42 records, forse l'etichetta indipendente che ha regalato le più belle sorprese nel 2010-2011, e che sarà molto presente in Ops!.
Ascotate questo disco, veramente emozionate.
A seguire Vi metto un interviste in esclusiva per beatbeattheory realizzata a febbraio.

Ho incontrato alcuni di loro in una fredda sera romana, e si sono messi a disposizione col sorriso in faccia.

Chi sono i Mamavegas e come nascono?

- Marco

Emanuele Mancini, Daniele Petrosino, Francesco Petrosino, Marco Bonini (Ubik), Matteo Portelli (bassista Micecars e Yuppie flu), Andrea Memeo.
I Mamavegas nascono come un progetto di Daniele e Francesco, che in quel di Battipaglia iniziano a gettare le basi di quelli che saranno i Mamavegas attuali. Io conobbi Francesco nel 2005 poiché trasferendosi a Roma venne ad abitare con me, e mi fece ascoltare delle registrazioni di ottima qualità fatte da lui ed il fratello. Rimasi subito colpito dalla profondità del suono e dall'attitudine strumentale del progetto e decidemmo di unire i nostri sforzi e di maturare la produzione insieme. Il caso volle che dopo qualche mese, essendosi liberata un'altra stanza in casa, conoscemmo Andrea, il "nuovo coinquilino", che subito entrò in sintonia con noi. Da qui cominciò tutto. E' curioso notare quanto i Mamavegas siano legati al concetto di "luogo" e soprattutto di "casa". Sulla copertina dell'ultimo ep sono riportate delle coordinate. Queste non sono frutto di immaginazione ma corrispondono ad un luogo ben preciso che si trova sui monti della Sila, in Calabria, e più specificatamente in una casa, una casa di legno. Quel posto è un pò il nostro "rifugio". Lì sono stati registrati quasi tutti i provini, composte gran parte delle canzoni, e soprattutto, oltre ad essere il luogo in cui sono nati i Mamavegas come embrione progetto, è anche il luogo in cui condividono l'approccio compositivo, e coltivano la loro amicizia. In quest'ottica anche la casa di Roma ha giocato un ruolo fondamentale ma del tutto casuale.
Dopo qualche live nei locali della capitale con questa formazione, decidemmo di ampliare l'organico, inserendo Matteo e in ultimo Emanuele, arrivando alla formula definitiva.
Per quanto riguarda il nome, Mamavegas è nato prima come puro suono, pronunciato da Daniele, forse in stato confusionale, è poi diventato il nome di un gruppo per puro caso... In qualche modo significa madre terra fertile e a Francesco piace riferirlo ai luoghi in cui nascono molte delle composizioni. Un giorno, il vero significato, dobbiamo chiederlo a qualche abitante del New Mexico!

Ad una settimana dal lancio del terzo ep, siete soddisfatti dei risultati? Siete in grado di dirci qualcosa riguardo ad un eventuale album?

-
Marco

Assolutamente si, ma non ci fermiamo. Stiamo già registrando il materiale per l'album che (non dipende solamente da noi, ma) vorremmo uscisse in tempi brevissimi.

- Emanuele

Come risultato è ottimo. Siamo molto soddisfatti. Dal sito della 42Records ci sono stati circa 200 download e 600 ascolti nell'arco di due settimane. In oltre alla presentazione dell'ep al Circolo degli artisti abbiamo venduto tutte le copie che avevamo stampato.

Correggetemi se sbaglio: dai vostri pezzi si nota molto la sperimentazione che inneggia al neo-folk australiano ed americano. Ma quali sono i recenti dischi che avete acquistato e/o ascoltato?

- Marco

Per quanto riguarda le influenze, penso che in sei copriamo un arco amplissimo soprattutto se ce lo chiedi singolarmente, ma è altresì evidente che nel progetto ognuno di noi propone cose in sintonia con l'estetica del gruppo. Si, è vero, c'è il folk e c'è ricerca, soprattutto timbrica, ma c'è anche tanto altro che in superficie non sembra uscire, ma che sotto c'è. Nel senso che non bisognerebbe fare l'equazione "chitarre acustiche = folk"

- Emanuele

Si, è vero. Mettiamo la chitarra acustica avanti, perché di quella elettrica non ne possiamo più. Anche noi siamo cresciuti coi Sonic Youth, quindi restiamo legati a livello energetico a quel tipo di "rock", però cerchiamo di dare con le ritmiche e con le chitarre acustiche, quell'impatto energetico che prima si dava col distorsore. Ecco perché siamo forse un pò diversi dal neo-folk odierno.

- Marco

Per quanto riguarda gli ultimi ascolti posso citarti "Akron/Family - S_T II The Cosmic Birth and Journey of Shinju" ed "Efterklang - Magic chairs"

- Emanuele

A me per lavoro capita di ascoltare davvero di tutto. Però ho comprato Wow dei Verdena, e ascoltato Microbiotics, che è un progetto di Dargen D'Amico e Nick Sarno. Poi ho ascoltato e rispolverato "Era vulgaris dei Queens of the stone age".

Dai live ho notato che siete tutti (o quasi) dei polistrumentisti. E' bellissimo vedere sul palco questa "orgia" tra strumenti e musicisti. Ma è un semplice modo di giocare e divertirsi o nasce dalla necessità di eseguire un pezzo scritto da qualcuno sempre diverso?

- Marco

E' proprio legato al modo in cui nascono i pezzi, poiché Francesco, il batterista, suona anche la chitarra; Matteo suona il basso oltre alle tastiere; inoltre registriamo molto a casa e quando montiamo per il live dobbiamo sempre trovare la formula per la quale ognuno ha il suo spazio e la sua parte.

- Emanuele

Già, non c'è nessun ruolo centrale e predefinito. Questo serve pure a incrementare il nostro senso "ludico" di essere musicisti. E poi non ci sono gerarchie strumentali.
[ridendo] E se poi qualcuno dice che non gli è piaciuto il bassista, in questo modo ci dividiamo le colpe!

Viviamo in un era in cui la musica si prostituisce su internet. Se non ricordo male, Radiohead e Nine inch nails sono tra i primi ad aver messo il download dei loro album digitali ad offerta libera. A cosa è dovuta la vostra decisione del free-download?

- Marco

Per un gruppo "nuovo" la cosa più importante è la diffusione. Oggi c'è tantissima musica. Non sarebbe pensabile un mercato come quello di trenta anni fa, dove il disco era un oggetto sicuramente più sacro di oggi. Il nostro primo interesse è quindi che la nostra musica raggiunga i luoghi più lontani, e in questo la rete sembra essere la soluzione migliore.

- Emanuele

E' comunque anche una decisione dell'etichetta, che appoggiamo in pieno, e allo stesso tempo è un modo per prendere coscienza dei tempi in cui siamo. In Italia la vendita del disco (inteso come supporto fisico) è ad appannaggio dei "big". A noi interessa farci sentire dal numero più vasto di persone.

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Finiamo col fumarci una sigaretta.
I ragazzi stanno per prendere una strada che li porterà ad un impatto con un muro fatto di grandi riconoscenze. Auguro loro grandi cose.
E voi godetevi quest'ultimo ep e questo video fantastico.

Emmy
9/10

Free-download da:
http://42records.bandcamp.com/album/mamavegas-icon-land



OPS!....Ci è scappato un Festival




OPS! Ci è scappato un festival…

Dopo un anno trascorso a scrivere di musica, ad organizzare concerti, ad incontrare artisti, THE BEAT BEAT THEORY dà vita ad Ops! Prima edizione di un Festival dedicato alla musica indipendente.
Ops! per dire che non ce l'aspettavamo, ma anche per dire che siamo sbalorditi e speriamo di farvi un regalo che possa fare entusiasmare voi .
Ospitati dalla suggestiva cornice del Castello di Lombardia, l’8 e 9 luglio 2011 ad Enna si ascolterà e si respirerà arte. Convinti fermamente della possibilità di realizzare al centro della Sicilia, un appuntamento in cui arte, comunicazione e musica convergano e facciano di questa città un centro di scambio e un’opportunità d’incontro.
Il festival ospiterà protagonisti dello scenario musicale e non solo, al fine di far conoscere e arricchire la nostra terra dell’opera di artisti corregionali, nazionali e internazionali.

Il nostro lavoro e il nostro festival cresce con voi!
Vi aggiorneremo giorno per giorno, costruiremo insieme i palchi, ci nutriremo di musica ed entusiasmo perché questo nostro festival diventi sempre più il vostro festiva!
Il Team Bbt.

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