martedì 28 giugno 2011
IL CASTELLO DI LOMBARDIA SI VESTE DI MUSICA ED ARTE PER L'OPS! FESTIVAL
giovedì 23 giugno 2011
ULTIMO ARRIVO ALL'OPS: WAINES - STO (AUDIOGLOBE, 2011)
I Waines sono un trio scalpitante composto da Fabio Rizzo (vocals, slide gtr, various noises, acoustic guitar), Roberto Cammarata (groove guitar, noise, background vocals), Ferdinando Piccoli (drums, percussions, background vocals) provenienti da Palermo.
Hanno alle spalle una densa esperienza artistica che li ha visti presenti sui palchi dei maggiori festivals e in apertura per i concerti di artisti del calibro di Gogol Bordello, Architecture In Helsinki, Mab, Joe Louis Walker.
La loro ultima fatica si chiama "Sto" dove collidono diversi generi primordiali. Il loro è rhythm & blues che tira le chitarre fino a farle ruggire, un impatto sonoro primitivo dalle sembianze psycho che rendono la personalità di questo gruppo eccentrico ma soprattutto autentico. I Waines sentono e sudano ciò che suonano e lo fanno senza inganni, sprigionando tutto il rock, il blues e l'energia di cui sono ottimi fautori.
Ascoltate il disco in streaming o acquistatelo su: http://3waines.bandcamp.com
martedì 21 giugno 2011
VIII) CAT CLAWS - ENNESIMO ARRIVO ALL'OPS FESTIVAL CAT CLAWS (42 RECORDS 2011)
>ascolto integrale dell'album
Potete comprare il disco qui
Emmy
domenica 19 giugno 2011
VII) GABRIELLA COMPAGNONE E LA SUA SAND ART ARRIVANO ALL'OPS FESTIVAL
sabato 18 giugno 2011
VI) BAR NOIR ALL'OPS! FESTIVAL - ERRE VALLANZASCA
MAMAVEGAS 8-07-2011 - OPS! FESTIVAL
giovedì 16 giugno 2011
mercoledì 15 giugno 2011
V) NICOLO' CARNESI ALL'OPS - IL COLPO
http://www.myspace.com/nicolocarnesi
Nicolò Carnesi è un cantautore palermitano che, con la Malintenti Dischi e la produzione artistica di Toti Poeta, ha pubblicato il 45 giri "Il Colpo". Il singolo omonimo lo troviamo sul lato A, mentre sul B-side ruota la canzone "Sognando Hollywood". Solo due tracce ma ricche collaborazioni per questo singolo. Troviamo infatti la partecipazione di noti cantautori, musicisti e amici di Nicolò, come Settimo Serradifalco al basso (Donsettimo, Akkura), Giusto Correnti alla batteria (Dimartino), Serena Ganci alla voce (Iotatola) e Gioele Valenti alla chitarra (Herself).
Ad Aprile è iniziato il suo tour per promuovere il 45 giri. Un artista cinico, brillante e propositivo che cerca di riscattarsi dalle pieghe nefaste del nostro vivere nella società contemporanea. Non pone domande, non cerca risposte, può solo denunciare quanto accade attraverso i suoi testi e la sua musica e se proprio esistesse una soluzione sarebbe quella di volgere lo sguardo altrove: "E poi sparisco, disgrego le molecole del corpo, anniento le paure con un colpo, e dico addio"(Il Colpo).
Nicolò è bravo e giovane, acuto e ironico nei testi, influenzato dal british pop anni Ottanta e dalla tradizione italiana dei tempi "gaetaniani".
Ottimo esordio!
Potete acquistare il disco dal sito: www.malintenti.it.
Val
martedì 14 giugno 2011
IV) EIMOG ALL'OPS .. SENTI LO SCENARIO!!!
Ed ecco a Voi il mio gruppo siculo preferito, gruppo che sin dal primo video ascolto mi hanno letteralmente folgorato. Loro sono gli Eimog, gruppo composto da:
Saro - Drums
Vince - Bass
Davide - Guitar/Piano
Carmelo - Guitar
Davide I. - Guitar/Piano
Sono dei miei conterranei, vengono da Agrigento e stanno catturando l'attenzione di tutto il mondo, già sotto contratto da 3 label.Si possono associare ai Texani Explosion in the Sky o ai Mogway, ma ad un ascolto più attento si può respirare, sentire un anima propria, fatta a tratti di puro post rock a volte sonorità ambient. Dietro questo scenario c'è un lavoro immenso fra produzione e post produzione, ma ancor di più umana. I like it.
In questi ultimi due anni, hanno portato in giro il loro album, con delle performance che li hanno visti prima inserire archi, poi bambini del Coro di Agrigento e alla fine, ci hanno fatto vedere una grande collaborazione con la più brava e giovane artista di "Sand Art" Italiana, Gabriella Compagnone.
Nel loro prox futuro ci sono grandi novità, qualcuna delle quali potrete vederla nel loro live all'OPS!.
Ci vediamo giorno 9-07-2011.
BeatbeatTheory.
lunedì 13 giugno 2011
domenica 12 giugno 2011
III) Il PROGETTO COLAPESCE BAND APPRODA ALL'OPS! FESTIVAL
http://42records.bandcamp.com/album/colapesce
Qui l'inchino è d'obbligo, non solo perchè la bravura si spreca così come il talento e la genialità, ma anche perchè il percorso musicale intrapreso dal progetto Colapesce non conosce limiti di velocità, percorre l'autostrada musicale indipendente senza arrestarsi e senza frenare, passa dal via senza fermarsi, ricevendo il benestare nientepopodimenoche dalla rivista Rolling Stone. Progetto nato poco più di un anno fa con l'uscita dell'EP in digitale. Uscito all'inizio di quest'anno in versione fisica e distribuito dalla 42 Records, che ancora una volta dimostra il suo gusto infallibile per un progetto valido che può solo continuare la sua inarrestabile crescita. "Sera senza fine" è il primo singolo di questo lavoro, del quale si consiglia non solo l'ascolto ma la visione del meraviglioso video, per la regia di Giacomo Triglia. Bolle del pop dentro la pentola, ma anche tanta musica cantautorale. I testi sono semplici, ma non banali perchè svolgono una funzione narrativa, ci narrano "qualcosa". Questi sei brani hanno voglia di raccontarci qualcosa e le nostre orecchie hanno voglia di ascoltare.
"Prossimo a pensare che sia il paradiso e stavolta sì,la sera è senza fine. Con i piedi freddi nascosti dalla sabbia e una cicca che illumina il tuo viso e stavolta sì, la sera è senza fine."
venerdì 10 giugno 2011
II) ARRIVA BRUNORI SAS ALL'OPS! FESTIVAL CON VOL.2 POVERI CRISTI (PICICCA 2011)
Dario Brunori (Premio Ciampi 2009 e Targa Tenco nel 2010 come miglior esordiente), è tornato per la Picicca Dischi con il secondo volume della sua carriera.
"Poveri Cristi" è il titolo di questo concept album che racconta le angosce del vivere quotidiano, dalle quali ha tratto l'ispirazione per mettere in musica storie che potrebbero essere quelle di ognuno di noi. Disastri emotivi, fallimenti pratici, melodrammi popolari, tutto con sarcasmo e strizzatine vocali, chiaramente provenienti dall'insegnamento del grande Rino Gaetano.
Poveri Cristi è un disco più curato rispetto al primo, senz'altro più maturo e meno scontato che segna la riconferma di uno dei migliori giovani cantautori italiani. Tra le collaborazioni troviamo il fido Dente nel brano "Il suo sorriso" e il bravissimo Dimartino in "Animal Colletti".
Promosso a pieni voti Dario Brunori. Il disco esce ufficialmente il 17 Giugno. Su Rockit è disponibile lo streaming integrale.
A tutti i cristi, diversamente ricchi, auguro un buon ascolto!
E noi avremo la gran fortuna di averlo all'Ops! Festival per presentari Vol.2 Poveri Cristi.
Non Mancate Assolutamente
Recensione Val
Il Team di Bbt.
giovedì 9 giugno 2011
MAMAVEGAS.......ALL'OPS! FESTIVAL
Fanno parte della mitica 42 records, forse l'etichetta indipendente che ha regalato le più belle sorprese nel 2010-2011, e che sarà molto presente in Ops!.
Ascotate questo disco, veramente emozionate.
A seguire Vi metto un interviste in esclusiva per beatbeattheory realizzata a febbraio.
Ho incontrato alcuni di loro in una fredda sera romana, e si sono messi a disposizione col sorriso in faccia.
Chi sono i Mamavegas e come nascono?
- Marco
Emanuele Mancini, Daniele Petrosino, Francesco Petrosino, Marco Bonini (Ubik), Matteo Portelli (bassista Micecars e Yuppie flu), Andrea Memeo.
I Mamavegas nascono come un progetto di Daniele e Francesco, che in quel di Battipaglia iniziano a gettare le basi di quelli che saranno i Mamavegas attuali. Io conobbi Francesco nel 2005 poiché trasferendosi a Roma venne ad abitare con me, e mi fece ascoltare delle registrazioni di ottima qualità fatte da lui ed il fratello. Rimasi subito colpito dalla profondità del suono e dall'attitudine strumentale del progetto e decidemmo di unire i nostri sforzi e di maturare la produzione insieme. Il caso volle che dopo qualche mese, essendosi liberata un'altra stanza in casa, conoscemmo Andrea, il "nuovo coinquilino", che subito entrò in sintonia con noi. Da qui cominciò tutto. E' curioso notare quanto i Mamavegas siano legati al concetto di "luogo" e soprattutto di "casa". Sulla copertina dell'ultimo ep sono riportate delle coordinate. Queste non sono frutto di immaginazione ma corrispondono ad un luogo ben preciso che si trova sui monti della Sila, in Calabria, e più specificatamente in una casa, una casa di legno. Quel posto è un pò il nostro "rifugio". Lì sono stati registrati quasi tutti i provini, composte gran parte delle canzoni, e soprattutto, oltre ad essere il luogo in cui sono nati i Mamavegas come embrione progetto, è anche il luogo in cui condividono l'approccio compositivo, e coltivano la loro amicizia. In quest'ottica anche la casa di Roma ha giocato un ruolo fondamentale ma del tutto casuale.
Dopo qualche live nei locali della capitale con questa formazione, decidemmo di ampliare l'organico, inserendo Matteo e in ultimo Emanuele, arrivando alla formula definitiva.
Per quanto riguarda il nome, Mamavegas è nato prima come puro suono, pronunciato da Daniele, forse in stato confusionale, è poi diventato il nome di un gruppo per puro caso... In qualche modo significa madre terra fertile e a Francesco piace riferirlo ai luoghi in cui nascono molte delle composizioni. Un giorno, il vero significato, dobbiamo chiederlo a qualche abitante del New Mexico!
Ad una settimana dal lancio del terzo ep, siete soddisfatti dei risultati? Siete in grado di dirci qualcosa riguardo ad un eventuale album?
- Marco
Assolutamente si, ma non ci fermiamo. Stiamo già registrando il materiale per l'album che (non dipende solamente da noi, ma) vorremmo uscisse in tempi brevissimi.
- Emanuele
Come risultato è ottimo. Siamo molto soddisfatti. Dal sito della 42Records ci sono stati circa 200 download e 600 ascolti nell'arco di due settimane. In oltre alla presentazione dell'ep al Circolo degli artisti abbiamo venduto tutte le copie che avevamo stampato.
Correggetemi se sbaglio: dai vostri pezzi si nota molto la sperimentazione che inneggia al neo-folk australiano ed americano. Ma quali sono i recenti dischi che avete acquistato e/o ascoltato?
- Marco
Per quanto riguarda le influenze, penso che in sei copriamo un arco amplissimo soprattutto se ce lo chiedi singolarmente, ma è altresì evidente che nel progetto ognuno di noi propone cose in sintonia con l'estetica del gruppo. Si, è vero, c'è il folk e c'è ricerca, soprattutto timbrica, ma c'è anche tanto altro che in superficie non sembra uscire, ma che sotto c'è. Nel senso che non bisognerebbe fare l'equazione "chitarre acustiche = folk"
- Emanuele
Si, è vero. Mettiamo la chitarra acustica avanti, perché di quella elettrica non ne possiamo più. Anche noi siamo cresciuti coi Sonic Youth, quindi restiamo legati a livello energetico a quel tipo di "rock", però cerchiamo di dare con le ritmiche e con le chitarre acustiche, quell'impatto energetico che prima si dava col distorsore. Ecco perché siamo forse un pò diversi dal neo-folk odierno.
- Marco
Per quanto riguarda gli ultimi ascolti posso citarti "Akron/Family - S_T II The Cosmic Birth and Journey of Shinju" ed "Efterklang - Magic chairs"
- Emanuele
A me per lavoro capita di ascoltare davvero di tutto. Però ho comprato Wow dei Verdena, e ascoltato Microbiotics, che è un progetto di Dargen D'Amico e Nick Sarno. Poi ho ascoltato e rispolverato "Era vulgaris dei Queens of the stone age".
Dai live ho notato che siete tutti (o quasi) dei polistrumentisti. E' bellissimo vedere sul palco questa "orgia" tra strumenti e musicisti. Ma è un semplice modo di giocare e divertirsi o nasce dalla necessità di eseguire un pezzo scritto da qualcuno sempre diverso?
- Marco
E' proprio legato al modo in cui nascono i pezzi, poiché Francesco, il batterista, suona anche la chitarra; Matteo suona il basso oltre alle tastiere; inoltre registriamo molto a casa e quando montiamo per il live dobbiamo sempre trovare la formula per la quale ognuno ha il suo spazio e la sua parte.
- Emanuele
Già, non c'è nessun ruolo centrale e predefinito. Questo serve pure a incrementare il nostro senso "ludico" di essere musicisti. E poi non ci sono gerarchie strumentali.
[ridendo] E se poi qualcuno dice che non gli è piaciuto il bassista, in questo modo ci dividiamo le colpe!
Viviamo in un era in cui la musica si prostituisce su internet. Se non ricordo male, Radiohead e Nine inch nails sono tra i primi ad aver messo il download dei loro album digitali ad offerta libera. A cosa è dovuta la vostra decisione del free-download?
- Marco
Per un gruppo "nuovo" la cosa più importante è la diffusione. Oggi c'è tantissima musica. Non sarebbe pensabile un mercato come quello di trenta anni fa, dove il disco era un oggetto sicuramente più sacro di oggi. Il nostro primo interesse è quindi che la nostra musica raggiunga i luoghi più lontani, e in questo la rete sembra essere la soluzione migliore.
- Emanuele
E' comunque anche una decisione dell'etichetta, che appoggiamo in pieno, e allo stesso tempo è un modo per prendere coscienza dei tempi in cui siamo. In Italia la vendita del disco (inteso come supporto fisico) è ad appannaggio dei "big". A noi interessa farci sentire dal numero più vasto di persone.
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Finiamo col fumarci una sigaretta.
I ragazzi stanno per prendere una strada che li porterà ad un impatto con un muro fatto di grandi riconoscenze. Auguro loro grandi cose.
E voi godetevi quest'ultimo ep e questo video fantastico.
Emmy
9/10
Free-download da:
http://42records.bandcamp.com/album/mamavegas-icon-land
OPS!....Ci è scappato un Festival
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